“Come Partito della Rifondazione Comunista apprendiamo con sconcerto dell’autorizzazione concessa a dei gruppi neofascisti provenienti da più parti d’Italia e anche d’Europa di svolgere una manifestazione pubblica a Cagliari inneggiante l’odio razziale e il rifiuto della Carta Costituzionale antifascista nata dalla Resistenza
partigiana e nei fatti collocandosi fuori dalle leggi e dalla storia ponendosi nelle acque paludose e salmastre della violenza e dello sbeffeggio della storia antifascista del’ 900 che ha posto le basi dell’odierna democrazia”, affermano gli attivisti sardi di Rifondazione dei dei Giovani Comunisti.
“Nel vuoto pneumatico assordante delle istituzioni che permettono tutto ciò in disapplicazione della legge Scelba e della stessa Costituzione il nostro Partito sarà al fianco in prima persona di tutte le antifasciste e di tutti gli antifascisti sardi che stanno lavorando in queste ore a costruire presidi e momenti unitari antifascisti, democratici e pacifici nati dal sentimento di difesa e rilancio di democrazia nel nostro Paese e per ricacciare come già fatto oltre 80 anni fa il fascismo fuori dalla storia”, conclude la nota di Rifondazione.

























