Martino Giordano, con il romanzo “Variazioni sul tema”, si aggiudica il premio come miglior libro edito, mentre Maurizio Basili, con il romanzo “E vissero”, ottiene il riconoscimento come miglior libro inedito.
A decretare i vincitori sono state le due giurie del Premio Letterario “Laura Grasso”, la cui cerimonia di premiazione si è svolta a Quartu Sant’Elena, presso lo Spazio Pira.
La giuria della sezione libri editi — composta da Giovanni Follesa, Venera Leto, Gian Pietro Leonardi e Silvia Antosa — ha premiato il giovane scrittore torinese Martino Giordano, autore di “Variazioni sul tema” (Solferino).
Nel romanzo, Giordano racconta la storia di Lidia, ventitreenne violoncellista di talento al Conservatorio di Palermo, che sente che il corpo in cui è nata non corrisponde alla sua identità. Quando si presenta l’opportunità di una carriera a Berlino, scopre che il suo vero sogno è diventare sé stessa. Parallelamente, a Praga, Leo vive tra motel e locali notturni, portando con sé una profonda solitudine fino all’incontro con Selene, una drag queen enigmatica che lo spinge a interrogarsi sulla propria identità.
Due vite in bilico tra musica, amore e ricerca di sé, che si intrecciano in un romanzo d’esordio intenso e poetico sul tema della transizione di genere e del desiderio di libertà.
Giordano ha superato in finale Umberto Mancini (“L’Abbecedario del caffè”, Affiori), Raffaele Cataldo (“Di me non sai”, Accento) e Alessio Arena (“Il sesso degli alberi”, Fandango), scelti tra altri dodici titoli in concorso.
A tutti i finalisti è stata consegnata una ceramica raku realizzata dal laboratorio “Raku” di Cagliari, che raffigura in forma stilizzata Laura Grasso mentre libera in cielo un libro dai colori rainbow.
Il vincitore, oltre al riconoscimento artistico, riceve un premio in denaro di 500 euro.
“Variazioni sul tema” si aggiunge così al palmarès del Premio, dopo “Strazizza” di Valerio La Martire, vincitore della prima edizione nel 2024.
Per la sezione inediti, la giuria composta da Filippo Viola, Marco Corona e Alessio Romagnani ha assegnato il primo premio a Maurizio Basili con “E vissero”, romanzo che affronta la separazione tra E. (il protagonista, il cui nome rimane volutamente anonimo) e il compagno Maurizio.
Un racconto intimo e sincero, ambientato in una Roma viva e malinconica, dove il presente e il passato si intrecciano in un flusso emotivo continuo. Basili narra con sensibilità e senza stereotipi una storia LGBTQ+ di amore, perdita e rinascita, conquistando la giuria per la scrittura matura e la profondità emotiva.
Anche per lui, oltre al riconoscimento artistico, un premio in denaro di 300 euro.
Basili succede nell’albo d’oro del Premio “Laura Grasso” a Giorgio Baiocco, vincitore dell’edizione 2024 con “Adesso che lo spazio è tutto mio”.
Il Premio Letterario “Laura Grasso”, giunto alla sua seconda edizione, nasce all’interno del Festival Letterario Rainbook, manifestazione dedicata alla letteratura e alle tematiche LGBTQ+, promossa dall’Associazione Culturale Baa Bà APS.






















