Il Comune di Cagliari entra nel Comitato direttivo della Coalizione delle città europee contro il razzismo: la decisione è arrivata al termine della due giorni di lavoro dell’Assemblea generale dell’Eccar organizzata sotto l’egida dell’Unesco a Zurigo con una votazione all’unanimità. Con Bologna, Cagliari diventa la seconda città italiana a far parte dell’organismo.
A partecipare ai lavori, su delega del sindaco Massimo Zedda, l’assessora con delega alle Pari opportunità Giulia Andreozzi, accompagnata nella trasferta svizzera dal funzionario del servizio Pubblica istruzione, politiche giovanili e pari opportunità Fabio Simula: “ Per Cagliari è un grande motivo di orgoglio”, sottolinea l’assessora “entrare nel Comitato direttivo di un’istituzione virtuosa come l’Eccar, da sempre in prima linea nella lotta al razzismo e nel contrasto di fenomeni discriminatori di qualsivoglia natura. Ed è un’opportunità molto importante per proseguire nell’impegno di adottare politiche antidiscriminatorie concrete ed efficaci anche attraverso il dialogo e il confronto costante con altre importanti realtà europee”.
Eccar è un’iniziativa lanciata dall’Unesco nel 2004, nata come declinazione europea dell’Iccar, la Coalizione internazionale delle città inclusive e sostenibili. L’obiettivo a livello europeo è quello di creare una rete di città interessate a condividere le loro esperienze e conoscenze nell’attuazione di politiche locali che contrastino con successo il razzismo, la discriminazione e la xenofobia o nel miglioramento di quelle esistenti, per trasformare le città in luoghi più accoglienti, sicuri e inclusivi per tutte e tutti.
I lavori dell’Assemblea generale, che si sono svolti alla Paulus Akademie di Zurigo, sono stati l’occasione per portare il contributo di Cagliari in una due giorni di tavoli tematici atti a garantire una discussione plurale con accademici e rappresentanti delle istituzioni su questioni afferenti le diverse realtà europee che vi partecipano.

























