Nel primo semestre dell’anno le insolvenze aziendali nelle economie avanzate sono aumentate del 4%.
Lo afferma l’ultima Risk review di Coface, il cui indice di rischio politico e sociale mondiale è al record storico: 41,1% (+2,8 punti percentuali rispetto alla media pre-pandemia).
“L’economia mondiale ha resistito agli sconvolgimenti commerciali del primo semestre 2025, ma nei prossimi trimestri si manifesteranno gli effetti a lungo termine”, afferma Coface, che ha una previsione di crescita mondiale del 2,6% nel 2025 e del 2,4% nell’anno prossimo.
“Dopo un’estate caratterizzata da accordi commerciali e da un aumento progressivo dei dazi statunitensi, l’economia mondiale mostra una sorprendente resilienza. Il tasso medio dei dazi Usa – afferma Coface – si attesta ora intorno al 18% (dopo un picco del 36% subito dopo il Liberation Day), un livello ben superiore al 2,5% osservato ai tempi dell’amministrazione Biden”.
“Le imprese hanno saputo anticipare, riorientare e assorbire gli shock, con l’economia degli Stati Uniti sostenuta da forti investimenti nell’intelligenza artificiale. Tuttavia, negli USA si stanno manifestando i primi segnali negativi sull’attività, l’occupazione e l’inflazione, indici di una progressiva trasmissione degli effetti negativi delle misure doganali alla macroeconomia”, aggiunge l’ultimo rapporto di Risk review di Coface.
























