Il Tribunale Amministrativo di Tarascon ha annunciato l’archiviazione dell’inchiesta preliminare aperta nel 2023 per verificare eventuali responsabilità dell’amministrazione penitenziaria nell’assassinio di Yvan Colonna, avvenuto nel carcere di Arles nel marzo 2022. La giustizia ha ritenuto che non vi siano state infrazioni penali, nonostante i sospetti di gravi disfunzioni sollevati da una commissione parlamentare.
Nel luglio 2023, due deputati corsi – Jean-Félix Acquaviva (Liot) e Laurent Marcangeli (Horizons) – avevano trasmesso al procuratore di Tarascon gli elementi raccolti dalla commissione d’inchiesta parlamentare sulle condizioni di detenzione. Secondo i parlamentari, vi sarebbero state anomalie nella gestione del detenuto aggressore, tra cui la possibile cancellazione di dati nel software di sorveglianza Genesis e la sottovalutazione della sua pericolosità. La polizia giudiziaria di Marsiglia era stata incaricata di verificare queste accuse. Una sorvegliante del carcere di Arles aveva dichiarato di aver segnalato più volte, tramite il sistema informatico, comportamenti preoccupanti di Elong Abé, senza che tali allarme fossero prese in considerazione.
Dopo mesi di indagini, il procuratore di Tarascon, Laurent Gumbau, ha concluso che non è stata commessa alcuna infrazione da parte dell’amministrazione penitenziaria. Secondo la procura, non vi è stata alcuna cancellazione di dati nel sistema Genesis e non è stato possibile stabilire una responsabilità diretta nella gestione del detenuto. Di conseguenza, il fascicolo è stato archiviato.
La decisione ha suscitato forti critiche nel mondo politico còrso. Jean-Félix Acquaviva ha denunciato un tentativo di «seppellire la vicenda», mentre altri esponenti hanno parlato di una giustizia che rifiuta di riconoscere le mancanze dello Stato. Per molti, l’archiviazione rappresenta un ulteriore segnale di sfiducia tra la popolazione corsa e le istituzioni francesi. Nell’opinione pubblica isolana, il sentimento dominante è quello di un’ingiustizia: la morte di Colonna continua a essere percepita come il risultato di una catena di negligenze, mai realmente chiarite. La vicenda resta quindi un punto sensibile, capace di riaccendere tensioni politiche e sociali.
Da questa mattina sono numerose le proteste promosse dai movimenti indipendentisti, con diverse occupazioni di scuole, presidi e cortei non autorizzati.
L’Associau Sulidarità in un nota afferma il pieno sostegno ai giovani corsici mobilitati oggi nell’azione di blocco del liceo Fesch di Ajaccio, come in altre località.
“Questa mobilitazione è una risposta legittima e degna alla scandalosa decisione della giustizia francese di chiudere immediatamente le indagini sull’omicidio di Yvan Colonna.
Quando lo stato francese diventa complice dell’ingiustizia, il popolo corso ha il dovere di rispondere con dignità, forza e resistenza.

























