E così è arrivato il poker. Alessandro Ingarao, quando si parla di Campionati italiani di seconda categoria, diventa il padrone assoluto, il custode dello scudetto. Sui campi in terra del Tc Cagliari, il 26enne siciliano – classificato 2.1 e prima testa di serie – ha ribadito il concetto espresso nelle precedenti tre edizioni, dominando i rivali dal primo turno alla finale del singolare: non solo non ha mai concesso un set, ma nessuno degli avversari affrontati durante il percorso ha superato quota 2 game in un parziale. Alla regola non è sfuggito nemmeno l’italo-argentino Nicolas Bianchi, che pure aveva ben figurato in precedenza, eliminando in semifinale Riccardo Mascarini: nell’ultimo atto, Ingarao ha chiuso per 6-2 6-2 in un’ora e 22 minuti, appena due game in più lasciati per strada rispetto al 6-2 6-0 rifilato sia in semifinale a Matteo Dal Zotto, sia nei quarti a Daniele Minighini. In questo contesto, la vera notizia è che al siracusano Ingarao – già vincitore di diversi Open nel 2025 e di base alla Tennis Training di Foligno per gli allenamenti – non sia riuscita la quarta doppietta di fila, a causa della sconfitta (di misura) nella semifinale del doppio, accanto ad Augusto Virgili. Il primo scudetto del torneo, consegnato nella giornata di venerdì, era andato a Roberto Miceli e Noah Perfetti, capaci di vincere la finale della gara di coppia contro Antonio Caruso e Riccardo Mascarini: partita iniziata bene da questi ultimi, prima della rimonta di Micheli e Perfetti, completata dal super tie-break decisivo (3-6 6-3 10/4 il risultato).
“È stata un’ottima edizione – spiega Lodovica Binaghi, consigliera responsabile del settore agonistico del Tc Cagliari – che ci lascia soddisfatti sia per l’ottima affluenza di giocatori, circa un centinaio da ogni parte d’Italia, sia per la presenza degli spettatori, molto numerosi nelle fasi finali. La decisione di spostare l’evento in questo periodo dell’anno si è rivelata azzeccata. Ingarao si è confermato imbattibile a Cagliari, mentre ci aspettavamo qualcosina di più dagli atleti sardi, che invece non sono riusciti a ripetere gli ottimi risultati dello scorso anno. Da parte nostra, un grazie va al direttore del torneo Andrea Lecca e al suo braccio destro Carla Lucero, ma anche ai manutentori dei campi, alla segreteria e a tutte le persone che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento. Il nostro è un arrivederci: l’appuntamento è al 2026 per la nona edizione consecutiva al Tennis Club Cagliari”. Va così in archivio un torneo gestito come sempre alla perfezione dal sodalizio sardo, malgrado i lavori in corso al Tennis Club, che hanno tolto all’evento tre campi (incluso il centrale). L’auspicio è che possa essere tutto pronto per il Challenger Sardegna Open, in programma la prossima primavera.























