Oltre 7.700 controlli, 349 persone soccorse – di cui quattro decedute – 18 imbarcazioni recuperate o soccorse per avarie al motore, per essersi incagliate o a causa delle condizioni meteo.
Sono alcuni dei dati del bilancio dell’attività Mare e laghi sicuri condotta dalla Guardia costiera di Cagliari nel corso dei mesi estivi e da poco conclusa.
L’intera attività si è sviluppata lungo i circa 950 km di costa ricadenti nella giurisdizione della Direzione Marittima, coinvolgendo 49 Comuni rivieraschi e tre Aree Marine Protette – Capo Carbonara, Capo Spartivento e Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre – con il concorso di assetti navali, terrestri e aerei, inclusi i mezzi della 4ª Sezione Volo di Decimomannu e del 4° Nucleo Subacquei della Guardia Costiera.
Sono stati effettuati 7.741 controlli, di cui 1.607 sulle imbarcazioni, 1.201 sugli stabilimenti balneari, 2.410 sul demanio, 368 sul traffico marittimo e 2.155 su altre attività. Sono stati elevati complessivamente 340 verbali amministrativi.
11 le denunce tra le quali spiccano le 4 per abusi demaniali e 4 in materia ambientale.”Non sono mancati casi di particolare rilievo, come quelli riscontrati nei comuni di Narbolia, Arborea e Domus de Maria, – spiegano dalla Capitaneria – dove sono emerse occupazioni abusive di aree demaniali marittime con conseguente sequestro di attrezzature balneari”.
Nel bilancio anche l’intervento di soccorso effettuato a Villasimius per l’evacuazione della spiaggia di Punta Molentis, a causa del vasto incendio di vegetazione che aveva circondato l’area, scrive l’Ansa.






















