Netanyahu si preoccupa di evitare i cieli di quasi tutta Europa per il rischio di vedersi sventolato in faccia il mandato d’arresto internazionale, ma non si preoccupa dell’Italia, infatti, ieri 25 settembre, l’aereo del primo ministro Netanyahu, atteso a New York per parlare davanti alle Nazioni Unite, ha infatti sorvolato indisturbato i cieli italiani, nonostante contro di lui sia stato emesso un mandato d’arresto internazionale.
L’aereo di Stato israeliano ha percorso una rotta a dir poco insolita, guardandosi bene dall’evitare lo spazio aereo francese e quello spagnolo, ma non si è fatto alcun problema a navigare su quello italiano. Per farlo, ha necessariamente ottenuto il lasciapassare dalle autorità italiane, come stabilito dalle carte internazionali che regolano il traffico aereo globale; l’Italia ha però ignorato il fatto che, secondo le regole della Corte Penale Internazionale, dovrebbe «collaborare pienamente» per far sì che i suoi mandati vengano rispettati, preferendo facilitare la vita a un criminale di guerra.
























