Dal 2 al 5 ottobre a Cagliari e Iglesias ritorna il festival internazionale Arpe del mondo, manifestazione che giunta all’XI edizione si conferma la più longeva in Italia dedicata a questo strumento e punto di riferimento per la circuitazione degli arpisti di ogni genere.
Organizzato dall’Ente concerti Città di Iglesias, con la direzione artistica di Raoul Moretti, il festival quest’anno ritorna a esplorare le arpe sudamericane, con ospiti e un programma che difficilmente è possibile ascoltare da queste parti.
Dopo la meravigliosa anteprima del 14 settembre al belvedere del Villaggio Normann di Gonnesa con i paraguayani Luz de Luna Duo ed il loro contagioso folklore, sono ora attesi Pedro Sanabria, tra i maggiori rappresentanti dell’arpa del centro-nord del Venezuela, e Alberto Sanchez, virtuoso paraguayano dello strumento, che torna al festival stavolta per presentare il progetto Saxyarpa, un trio che mescola jazz e folk, composto anche dai tedeschi Johannes Köppen (sax) e Manuel Beutke (cajon).
Si comincia giovedì 2 ottobre alle 20 nella Chiesa di Sant’Agostino (in via Baylle 80), a Cagliari, con un imperdibile concerto che vedrà protagonista Pedro Sanabria accompagnato dall’Orchestra Sardegna Sinfonica guidata da Raimondo Mameli: il programma della serata proporrà arrangiamenti della musica popolare venezuealana, per un appuntamento che per la prima volta nella storia del festival vede un artista esibirsi insieme a un’orchestra.
Il giorno dopo (venerdì 3 ottobre) il festival si sposta a Iglesias, dove tutto è cominciato nel 2015: l’appuntamento è alle 20,30 nello storico Teatro Electra con una nuova esibizione di Pedro Sanabria, stavolta in solo, e del SaxyArpa Trio di Alberto Sanchez.
Sabato 4 ottobre sarà la frazione di Pirri a ospitare le iniziative della giornata. Si comincia alle 17,30 a S’Aposenteddu di via Toti 49 con un appuntamento divulgativo aperto a tutti gli appasionati di musica folkloristica e di arpa: “Musica e ritmi della zona centro-nord del venezuela e le connessioni con l’america latina; il ruolo dell’arpa”, conferenza a cura di Pedro Sanabria e Raoul Moretti. Alle 19,30 la serata prosegue a Casa Saddi, in via Fieramosca 17, dove si esibirà il Saxyarpa Trio di Alberto Sanchez in un concerto realizzato in collaborazione con l’associazione Symponia.
Domenica 5 ottobre, come ormai da tradizione sarà il suggestivo scenario delle Miniere di Montevecchio, a Guspini, a ospitare l’appuntamento che chiuderà questa edizione del festival: alle 15,30 saliranno sul palco Pedro Sanabria e il Saxyarpa Trio di Alberto Sanchez.
Dopo gli appuntamenti di ottobre il festival internazionale Arpe del mondo avrà una coda il 27 e 29 novembre quando, in collaborazione con l’associazione Sa Perbeke per la seconda edizione del Boghes&Cordas World Strings Festival, ritorna in Sardegna il grande pioniere dell’arpa celtica in Italia Vincenzo Zitello, in duo con il violinista Fulvio Renzi: l’appuntamento del 27 novembre sarà alle 19,30 nel Centro servizi culturali di Macomer, mentre il giorno dopo si replica alle 20,30 al Teatro Electra di Iglesias.
A dicembre, invece, in collaborazione con l’Associazione Italiana dell’Arpa arriva Letizia Lazzerini, vincitrice dell’edizione 2024 della Competizione Internazionale Suoni D’arpa 2024.
L’ingresso ai concerti è libero e gratuito.
IL FESTIVAL. Arpe del mondo nasce dalla visione dell’arpista Raoul Moretti, volta a promuovere lo strumento ad un pubblico più vasto, attraverso la proposta dell’arpa in ogni sua declinazione possibile, come strumento che crea ponti tra culture e tradizioni dove è profondamente radicata e come strumento versatile ed innovativo che si pone in dialogo con tutti i linguaggi musicali. La produzione è di Ente Concerti Città di Iglesias, con il sostegno di Regione Sardegna e Fondazione di Sardegna.
In dieci anni ha ospitato oltre 70 artisti da 30 Paesi diversi, con tutti tipi di arpe e differenti generi musicali tra tradizioni ed innovazioni, in oltre 70 concerti in 15 Comuni della Sardegna.
GLI ARTISTI
SAXYARPA Melodie che fluiscono tra il lirismo del jazz europeo e l’energia vitale del folklore latinoamericano. Questo è il sound di Saxyarpa, un trio che non mescola gli stili: li intreccia con eleganza e audacia. L’arpa paraguaiana – suonata dall’arpista premio Oscar per Folklore in Italia – si fonde con il sassofono e il cajón peruviani, creando paesaggi sonori al tempo stesso radicati e sperimentali. È New Folk Jazz nella sua forma più pura: un ponte vivo tra due mondi.
ALBERTO SÁNCHEZ. Nato in Paraguay, è un virtuoso dell’arpa, lo strumento popolare per eccellenza del suo paese. La sua tecnica impeccabile e sicura fa sì che l’arpa sembri una naturale estensione di sé stesso. Si distingue per le sue composizioni melodiche e vibranti, che arricchiscono e definiscono il sound unico del gruppo.
JOHANNES KÖPPEN. Il sassofonista Johannes Köppen vanta una lunga carriera al fianco di musicisti di fama internazionale. Ha suonato in diverse jazz band e ha partecipato a numerose esibizioni con il cantante americano Ken Norris. Il suo stile, elegante, intenso e moderno, privo di inutili fronzoli, ricorda il suono cristallino ed espressivo di Jan Garbarek. Köppen è anche produttore musicale e polistrumentista, apportando ai suoi progetti una visione completa e versatile.
MANUEL BEUTKE proviene da un background punk rock con una forte influenza sulla batteria, ma padroneggia anche ritmi latini, flamenco, folk orientale e jazz. Ciò che trae dal cajón peruviano sono pure acrobazie percussive, che combinano tecnica ed energia per dare vita e una dinamica unica al gruppo.
PEDRO SANABRIA SANCHEZ. È nato il 19 ottobre 1961 a La Victoria, nello Stato di Aragua, in Venezuela. Ha imparato a suonare l’arpa centrale venezuelana (corde d’acciaio) sotto l’influenza del padre, il maestro Juan Sanabria, a sua volta discendente di una dinastia di arpisti che hanno tramandato questa tradizione culturale di generazione in generazione fino ai giorni nostri nelle valli di Aragua, nel Venezuela centrale. Ha partecipato a diverse tournée nazionali e internazionali in diversi paesi.
Ha inoltre coordinato il progetto di arpa nelle scuole dello Stato di Aragua (1992), ha pubblicato opere di trascrizione (partiture) e ricerche nell’ambito dell’etnomusicologia, sullo Joropo Central Aragüeño, tra cui “La rivolta di Sanabria” (2005), “La musica dello Joropo Central Aragüeño, dalla tradizione alla partitura” (2007) e, di recente, “L’arpa centrale in Venezuela” (2010). Ha inoltre suonato come solista con l’arpa centrale e l’orchestra tipica dell’Università Sperimentale “Libertador” (2002), dove si è laureato come professore in Scienze Sociali, completando anche gli studi post-laurea presso questa istituzione. Ha studiato teoria e solfeggio con il professor William Puchi nel sistema dell’Orchestra Nazionale, dove ha anche suonato il clarinetto.























