Torna a Bologna la sfida all’ultimo pedone. L’Ateneo felsineo ha organizzato infatti la seconda edizione dell’Alma Mater University Chess Tournament, nell’aula magna della Biblioteca universitaria in via Zamboni. Saranno 18 le squadre a sfidarsi, dal 12 al 14 settembre, provenienti dagli Atenei di tre continenti diversi. La novità di quest’anno è l’allestimento, in collaborazione con Intel, di una sala analisi per il post-partita, in cui i giocatori potranno conversare con un modello avanzato di intelligenza artificiale e confrontarsi così sulle mosse fatte e le (eventuali) occasioni perse. “L’anno scorso, dopo ogni partita, si creavano numerosi capannelli in cui si rigiocavano le mosse- racconta il rettore dell’Alma Mater, Giovanni Molari, presentando oggi il torneo- la cosa ci ha colpito molto. Da qui è nata l’idea della sala analisi”.
Le sfide saranno giocate tutte su scacchiere elettroniche, che registreranno i vari movimenti dei pezzi su un database. Le partite potranno essere seguite in diretta live commentata sul sito chess.com oppure sul sito web del torneo. All’edizione 2025 partecipano i campioni dello scorso anno, la squadra del Politecnico di Eindhoven, e i giocatori di Maastricht (Paesi Bassi), Panthéon-Sorbonne (Francia), University College Dublin (Irlanda), Università di Lund (Svezia) e Università del Bosforo (Turchia). Ci saranno anche gli storici rivali inglesi di Oxford e Cambridge e quelli statunitensi di Yale e Harvard, che da tradizione di scontrano intorno alla scacchiera. Questa sarà la prima volta che potranno sfidarsi fuori dai rispettivi confini nazionali. Tra le new entry si segnalano la Keio University di Tokio, la State University di Samarcanda (Uzbekistan) e gli irlandesi del Trinity College Dublin. Per l’Italia, oltre alla squadra targata Unibo, parteciperanno Milano Bicocca, Federico II di Napoli, Università di Pisa e Università di Padova.























