E’ stata scoperta una casa d’appuntamento, una denuncia per sfruttamento della prostituzione, 10 esercizi commerciali controllati e 85 persone identificate, questo è il bilancio dell’operazione della Questura di Cagliari condotta dalla polizia contro la criminalità cinese che nei giorni scorsi ha interessato il capoluogo sardo e le questure di Ancona, Bergamo, Bologna, Brescia, Cagliari, Catania, Cosenza, Firenze, Forlì Cesena, Genova, Latina, Mantova, Milano, Padova, Parma, Perugia, Pistoia, Prato, Reggio Emilia, Roma, Siena, Treviso, Udine, Verona e Vicenza.
Nel corso dell’operazione, scattata la scorsa settimana e conclusa sabato, gli agenti della Squadra Mobile, della Squadra Volante e dei Commissariati di Quartu Sant’Elena, Carbonia e Iglesias hanno effettuato diverse verifiche nel territorio.
La squadra mobile in particolare ha approfondito una segnalazione arrivata tramite l’app YouPol su un continuo via vai di uomini da un appartamento nel quartiere di Is Mirrionis. Dopo una serie di appostamenti i poliziotti hanno fatto scattare il blitz che ha consentito di individuare una casa d’appuntamenti.
All’interno sono state trovate una giovane prostituta cinese e una 45enne che, secondo quanto appurato dagli investigatori rivestiva il ruolo di maitresse. La donna è stata denunciata per sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Durante la perquisizione, i poliziotti hanno sequestrato l’attrezzatura utilizzata per l’attività sessuale e 6.500 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita. L’Ufficio Immigrazione ha notificato alla giovane prostituta il provvedimento di espulsione dal territorio nazionale. La casa d’appuntamento è stata chiusa, scrive l’Ansa.























