La procura di Cagliari ha aperto un’inchiesta, per ora a carico di ignoti, sui casi di intossicazione alimentare, probabilmente riconducibile a botulino, che si sono verificati dopo la Fiesta Latina che si è tenuta dal 22 al 25 luglio a Monserrato (città metropolitana di Cagliari), riporta in esclusiva l’agenzia Ansa.
Otto attualmente le persone ricoverate in ospedale, sette a Cagliari – tra Brotzu e Policlinico – e uno, un bambino di 11 anni, il più grave, al Gemelli di Roma.
Altri tre casi, sempre nell’area cagliaritana, sono sospetti, mentre dalla Asl dell’Ogliastra fanno sapere che, attualmente, non si è verificato nessun caso tra gli avventori all’evento che si era spostato a Porto Frailis, a Tortolì.
Secondo quanto appreso sono diverse le ipotesi di reato sulle quali si indaga, si va dalle lesioni alla vendita di sostanze alimentari potenzialmente nocive per l’incolumità pubblica. Ma saranno gli accertamenti, che vengono portati avanti dai carabinieri del Nas, a dare maggiori elementi di chiarezza sulla vicenda.
Secondo quanto appreso dall’ANSA i militari avrebbero effettuato un sopralluogo anche a Tortolì dove avrebbero prelevato alcuni campioni di prodotti. Gli stessi militari e il Comune di Monserrato avevano accertato che le persone finite in ospedale avrebbero mangiato nello stesso chiosco di street food, sembrerebbe dei tacos messicani conditi con una salsa preconfezionata.






















