I Massive Attack hanno annunciato un’alleanza di musicisti contro il genocidio che sta avvenendo nella Striscia di Gaza.
“Come artisti abbiamo scelto di utilizzare le nostre piattaforme pubbliche per denunciare il genocidio che si sta verificando a Gaza e il ruolo del governo britannico nel facilitarlo“, così si legge sui loro canali social.
Il gruppo ha affermato di essere stato oggetto, per questo, di varie intimidazioni da parte di alcuni rappresentanti dell’industria musicale, anche attraverso metodi legali provenienti da organizzazioni come l’UK Lawyers for Israel (UKLFI) a causa delle loro “espressioni di coscienza”.
“Siamo consapevoli della portata delle campagne aggressive e vessatorie operate dall’UKLFI e delle molteplici intimidazioni provenienti dall’industria musicale; tutto ciò è stato fatto esclusivamente per censurarci e metterci a tacere, per evitare in pratica che noi parlassimo con cuore e coscienza“, ha affermato la band.























