Circa mille camion pieni di cibo destinata a Gaza sono andati distrutti per mano dell’Idf. Si tratta di aiuti alimentari scaduti e deteriorati dal sole, dopo settimane di attesa al valico di Kerem Shalom. A raccontarlo sono fonti militari riprese dall’emittente Kan News, secondo cui parte del cito è stata seppellita e un’altra bruciata. “Ancora oggi ci sono migliaia di pacchi in attesa al sole e, se non verranno trasferiti a Gaza saremo costretti a distruggerli”, spiegano ancora le fonti.
Intanto la crisi umanitaria cresce di giorno in giorno. Per le fonti il problema principale sta nel malfunzionamento della “distrubuzione del cibo”: “I camion sono bloccati, c’è un meccanismo che non funziona (…) Abbiamo qui il più grande spargimento di grano esistente. Se le merci trovate oggi non vengono ritirate, seppelliremo tutto il materiale”.
E se da un lato il cibo viene bruciato e seppellito, dall’altro, come riporta Al Jazeera, il governo di Gaza lancia l’allarme per “un disastro umanitario senza precedenti e imminente” in cui 100.000 bambini di età pari o inferiore a due anni, compresi 40.000 bambini, sono a rischio di morte entro pochi giorni. Tale situazione è dovuta a una “completa mancanza di latte per bambini e integratori alimentari e alla continua chiusura dei valichi e al divieto di ingresso delle forniture di base più semplici”.
Per il governo di Gaza “siamo di fronte a un’uccisione di massa attesa e deliberata che viene lentamente commessa contro i bambini le cui madri hanno allattato l’acqua invece del latte materno per giorni, a causa della politica di fame e di sterminio perseguita dall’occupazione israeliana”, spiega l’agenzia Dire all’indirizzo www.dire.it.























