Ironia in rock e un viaggio tra suoni e visioni alla (ri)scoperta della civiltà nuragica con il cartellone dell’Estate 2025 a San Gavino Monreale a cura del CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna: tre appuntamenti in cartellone all’anfiteatro comunale dal 22 agosto al 7 settembre, dallo “Sconcerto Rock” di Gene Gnocchi & Band a “L’Arte dei Giganti”, il progetto multimediale di Gavino Murgia ispirato ai guerrieri di pietra di Mont’e Prama al concerto di Greg & The Frigidaires, con Claudio “Greg” Gregori (del duo Lillo & Greg) e un affiatato ensemble, per rivivere idealmente le atmosfere dell’America degli Anni Cinquanta e Sessanta del Novecento.
Un trittico frizzante all’insegna della musica e della leggerezza, con artisti di punta della scena italiana e internazionale: si parte venerdì 22 agosto alle 21.30 con il coinvolgente “Sconcerto Rock”, dove Gene Gnocchi, brillante cabarettista, attore e cantante, interpreta una star amatissima in procinto di ritornare sulla scena con un grande evento, per la gioia dei fans. Ma il trionfo di The Legend alla testa del suo gruppo si trasforma invece in un disastro, tra problemi tecnici e insubordinazione dei musicisti, per non parlare delle frecciate dei giornalisti, specialmente della stampa estera, che mettono il Divo alla berlina, oltre agli errori del traduttore e le reazioni del pubblico, che dimostra di non apprezzare né condividere le sue scelte artistiche. The Legend si trova così a fare i conti con l’insuccesso, e con la sua condizione di “principiante assoluto”, che rinuncia alla propria vocazione per indirizzare il suo talento e le sue capacità secondo la convenienza e le tendenze del momento, nel tentativo di conquistare la platea. In un susseguirsi di gags e canzoni, tra le apparizioni del poeta bosniaco Jean Paul Beltont e dell’acculturato Giry Kolar, interpretati dallo stesso Gene Gnocchi, artista poliedrico che spazia tra il palco e la ribalta televisiva, accanto alle incursioni nei territori della decima musa diretto da Lina Wertmüller e Giuseppe Piccioni, “Sconcerto Rock” regala una serata di divertimento tra musica e cabaret, nel segno dell’ironia.
Riflettori puntati su Gavino Murgia, jazzista di fama internazionale che venerdì 29 agosto alle 21.30 porta a San Gavino “L’Arte dei Giganti”, originale performance / installazione dove musica e archeologia si intrecciano per raccontare «l’anima di un’isola leggendaria».Una creazione multimediale ispirata alle sculture di antichi guerrieri, arcieri e pugilatori, con un’iconografia che rimanda ai bronzetti nuragici e al mistero di una civiltà scomparsa di cui restano preziose vestigia architettoniche e (forse) rare iscrizioni. Nella colonna sonora il polistrumentista nuorese attinge al folklore, fra tradizione e innovazione, per evocare il ricordo degli antichi abitanti dell’Isola, con le torri di pietra, i villaggi e i santuari accanto ai paesaggi rupestri, alla flora e alla fauna della Sardegna. Un progetto originale per valorizzare il ricco patrimonio culturale dell’Isola al centro del Mediterraneo: Gavino Murgia unisce le polifonie delle launeddas alle percussioni e alle sonorità elettroniche, per mettere in risalto le immagini plastiche delle videoproiezioni, tra suggestive scenografie, con i dettagli dei volti incisi nel calcare, gli abiti e le armi, attraverso una partitura originale dove si fondono “voci” primordiali, come vibrazioni e pulsazioni scaturite dalla terra, stilemi jazzistici e musica contemporanea.
Finale con brio per l’Estate sangavinese domenica 7 settembre alle 21.30 con Greg & The Frigidaires, moderna Doo-Wop band, che schiera accanto a Claudio “Greg” Gregori (voce e chitarra) il chitarrista Alessandro “Meox” Meozzi, il trombettista Luca “Neverever” Majnardi e il sassofonista Olimpio “Holly” Riccardi, con Giulio “Sgarbato” Scarpato al basso elettrico e Giovanni “Lil’bell” Campanella alla batteria, per un concerto ispirato alle suggestioni e alle sonorità del rhythm and blues. Un ricco repertorio che spazia dai Coasters, a Dion & the Belmonts, ai Diamonds e poi The Cleftones, The Beach Boys, The Platters, The Cadillacs e altre bands di successo accanto a brani originali e ironici “a tema” per riscoprire la vivace temperie culturale e artistica d’oltre oceano negli Anni Cinquanta e Sessanta. Greg & The Frigidaires – da un’idea di Claudio “Greg” Gregori e Luca Majnardi, che hanno condiviso il palco nell’arco di cinque lustri con concerti e tournées in tutta Italia – si rifanno a un genere musicale particolarmente congeniale alla formazione, con tanto di quartetto vocale e solida base ritmica, dove affascinanti armonie s’intrecciano a metriche swinganti e rockeggianti. Un appuntamento da non perdere in cui la band ripropone “cover” di pezzi celeberrimi tradotti e spesso riscritti in italiano in chiave ironica e maliziosa, oltre alle composizioni originali, in un’ondata di musica travolgente… e divertente.






















