Patria Socialista con un post pubblicato sui social, esprime la propria solidarietà a Valery Gergiev.
“La nostra democrazia occidentale segue logiche piuttosto ridicole ma soprattutto pericolose a giudicare da ciò che è avvenuto al direttore d’orchestra russo Valery Gergiev. Il suo concerto che si sarebbe dovuto tenere alla reggia di Caserta il 27 luglio è infatti stato annullato per un motivo a dir poco stupido: la nazionalità russa del direttore d’orchestra e la sua posizione politica a favore del governo di Putin.
Ci chiediamo come un paese che si dichiara democratico possa accettare un tale razzismo culturale e addirittura etnico. Oltre a ciò, non dovrebbe essere proprio il principio democratico a garantire la possibilità di avere posizione differenti in campo di politica interna ed estera? Ma immaginiamo che per i nostri signori amici di Bruxelles esistano due pesi e due misure.
Ci chiediamo inoltre perché viene condannata una tale esibizione artistica in nome della attuale russofobia dilagante mentre al contempo non si spendono parole sul genocidio che sta avvenendo a Gaza per opera di Israele.
Ci chiediamo questo ma in realtà abbiamo già una risposta ben precisa sotto i nostri occhi. l’Imperialismo occidentale e la cultura suprematista del blocco atlantico ha rimosso totalmente ogni traccia di razionalismo e umanità dal proprio dizionario. Non esistono più popoli ma solo carne da macello. Non esistono più esseri umani ma solo nazionalità superiori o inferiori a seconda di ciò che rappresentano.
Un approccio pericoloso che non farà altro che velocizzare la caduta di questo decadente presunto “mondo libero”.
Solidarietà a Valery Gergiev e a tutte le vittime di russofobia presenti nel nostro paese e altrove”, conclude il post.























