Due milioni e 250 mila euro di finanziamento del Pnrr consentiranno la realizzazione del parco dell’inclusione nell’area dello stagno di Saloni, alla foce del rio San Giovanni ad Arzachena.
Il finanziamento ottenuto dall’amministrazione comunale guidata da Roberto Ragnedda andrà a valorizzare un bene confiscato alla criminalità organizzata.
Aree verdi verranno integrate con percorsi naturalistici, servizi educativi e sociali per supportare la creazione di nuove opportunità lavorative rivolte ai giovani e alle persone a rischio di emarginazione.
“Questo risultato rappresenta un duplice traguardo – commenta il primo cittadino -. Da un lato, riaffermiamo con forza la volontà di contrastare le condotte mafiose, dall’altro, restituiamo alla cittadinanza un’area di straordinario valore ambientale, trasformandola in un luogo di incontro, crescita, coesione sociale e accessibilità. Il parco dell’inclusione sarà un’opportunità di sviluppo sostenibile e simbolo di unione per Arzachena in un luogo strategico all’ingresso del borgo di Cannigione”. Il progetto è stato selezionato nell’ambito della misura per la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, sotto il coordinamento del ministero dell’Interno.
L’ufficialità è arrivata con la nota del prefetto Paola Spena, nominata commissario straordinario per il recupero e la rifunzionalizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, dopo l’incontro avvenuto a Roma lo scorso giugno tra il sindaco e Cristina Usai, consigliere regionale e delegata alle Finanze e patrimonio del Comune, spiega l’agenzia di stampa Ansa.























