Inizia sabato 19 luglio e si concluderà sabato 2 agosto 2025 la quinta edizione del festival “In Biddas Noas” che la Compagnia Teatro d’Inverno presenta insieme al Comune di Villanova Monteleone e di Monteleone Rocca Doria e inserito nell’ambito della programmazione estiva 2025.
Undici gli appuntamenti in programma tra teatro, spettacoli per famiglie e musica che si svolgeranno presso spazi urbani dei due comuni, scenari suggestivi e senza tempo che si trasformeranno in teatri all’aperto.
Della scalinata “Sa Pigada e Su Cantaru” al cortile della casa museo “Sa Domo” di Villanova Monteleone, alla piazzetta Santo Stefano di Monteleone Rocca Doria si snoderà il ricco programma artistico con inizio alle ore 21:30.
Si inizia sabato 19 luglio a Villanova Monteleone con “Fragile, maneggiare con cura” della compagnia Anfiteatro Sud di Capoterra. In scena, diretti da Susanna Mameli, Francesco Civile e Marta Proietti Orzella porteranno la marcia per la vita di Maria, giovane donna che con la sua apparente fragilità, perde pezzi di vita lasciandoseli cadere come in uno spogliarello. Un inno alla nascita e a tutto ciò che ha bisogno di essere preservato, a costo della vita… come l’amore.
Il secondo appuntamento del festival è a Monteleone Rocca Doria domenica 20 con “Le corna sono come i tacchi, slanciano”, divertente commedia della compagnia Tetro Tragodia di Mogoro, testo liberamente ispirato a “La Mandragola” di Niccolò Macchiavelli, riadattato da Virginia Garau, che firma la regia, e Daniela Melis, interpreti insieme a Gino Betteghella, Caterina Peddis, Carmen Porcu e Ulisse Sebis.
Nella più classica delle commedie uno sciocco dottore in legge, disperato perché non riesce ad avere figli, si affida ad un finto medico, che altri non è che l’amante della moglie. Solo somministrando alla donna una pozione a base di mandragola il desiderio di paternità si potrà realizzare. Ma, il primo uomo che avrà rapporti con la donna morirà. Tra tranelli e sotterfugi orditi dalla governante il marito cadrà, ignaro, nella trappola.
Da martedì 22 la scena ritorna a Villanova Monteleone con lo spettacolo per famiglie e bambini “Volevo Volare”, nuova produzione degli Actores Alidos di Quartu Sant’Elena con Maria Roberta Locci e Michela Laura Cogotti Valera dirette da Valeria Pilia. Originale rivisitazione della celebre favola di Andersen riscritta con l’intento di coglierne gli aspetti più significativi e moderni, mettendo in evidenza le diversità come pregio più che come difetto; affrontato con una narrazione ironica e divertente lo spettacolo ribadisce che la fiaba parla di una storia molto più vicina alla natura umana che a quella animale.
Mercoledì 23, Fabio Marceddu e Rossella Faa portano sul palco de “Sa Pigada” Òja, o Ma’, adattamento teatrale a cura di Fabio Marceddu e Antonello, che cura gli inserti sonori e musicali, dell’esilarante “Mia Madre e altre catastrofi” di Francesco Abate, per raccontare la Madre Sarda, una madre granitica e ironica, che non si fa schiacciare dalle sofferenze e dal destino che a volte infierisce, ma che anzi lo domina come una tigre, insegnando ai più deboli a diventare più forti. Una rilettura che affida al gioco delle parti il ruolo di madri, figli e altri personaggi in un calvario – redenzione in cui la “grande madre” Mammai e contemporaneamente formatrice e lenitrice.
Giovedì 24 è la volta del Teatro S'Arza di Sassari. Maria Paola Dessì diretta da Romano Foddai è “Tzia Birora”, un delicatissimo lavoro sulla memoria personale, storica ed etnica che affida la narrazione al linguaggio esclusivamente gestuale dell’attrice e alle musiche. Antichi gesti ed echi di una vita ormai lontana che come fantasmi riaffiorano senza l’uso di parole, in una drammaturgia che affida alla voce melodie di canti tradizionali e suoni inventati.
Il secondo appuntamento a Monteleone Rocca Doria è per domenica 27 con la trasposizione teatrale di un capolavoro del cinema italiano degli anni ‘70 del regista Ettore Scola, “Una giornata particolare”. Dalla pellicola alla scena nell’adattamento a cura di Giuseppe Ligios, interprete insieme a Marina Serra dei ruoli dell’annunciatore radiofonico della EIAR Gabriele destinato all’esilio come “sovversivo” e della casalinga Antonietta Tiberi, madre di sei figli e moglie “devota”, suo malgrado, di una camicia nera e alla “patria”.
Due solitudini che si incontrano accidentalmente in una giornata in cui una nazione è in fibrillazione per lo storico incontro del maggio 1938 a Roma tra Mussolini e Hitler. Una storia delicata che cambierà per sempre la vita dei due protagonisti, offrendo loro un’occasione di rinascita profonda che rafforzerà entrambi.
Ancora un appuntamento con il teatro per famiglie e bambini lunedì 28 a “Sa Pigada” di Villanova con la nuova produzione del Teatro d’Inverno “Regolimondo”, favola contemporanea che unisce fantascienza e avventura, scritta e diretta da Giuseppe Ligios e Marina Serra, in scena con Michele Calaresu e Antonello Foddis. La struttura dello spettacolo si rifà ai grandi classici della cinematografia fantasy degli anni 30 del ‘900, dando vita a una storia sull’amicizia e il reciproco aiuto, che è anche un monito per grandi e piccini a diffidare delle società che, sempre più come in un romanzo di Orwell, agiscono per limitare gradualmente e inesorabilmente la libertà dell’individuo riducendolo ad un automa senza una propria coscienza critica.
Alla storia recente dello sfruttamento del suolo della Sardegna, operato grazie a concessioni minerarie in stile colonialista a cui sono legate tante storie di sacrifici e sopraffazione, con condizioni di lavoro disumane e senza alcuna tutela e attenzione verso l’individuo, è dedicato il lavoro di Nino Nonnis “Quel mattino di marzo” portato in scena da L’Effimero Meraviglioso di Sinnai martedì 29. Un allestimento tutto al femminile con la regia di Maria Assunta Calvisi che vede interpreti Carla Orrù, Michela Cidu, Daniela Musiu e Annalisa Serri, chiamate a raccontare la storia di quattro donne, quattro cercatrici addette alla selezione di minerali, che in un mattino di marzo videro le loro vite spezzarsi nel crollo della miniera di Bugerru, che in un attimo seppellì per sempre i loro sogni, le loro speranze, le loro preoccupazioni, la loro amicizia.
Mercoledì 30 appuntamento alle ore 18:30 nel cortile de “Sa Domo” con “NAIS”, la nuova produzione per i bambini e le famiglie della compagnia Fueddu e Gestu. Pensando ai più piccoli, lo spettacolo proporre in maniera divertita, attraverso il gioco vivo del teatro, alcuni dei personaggi più significativi di contus e paristorias. In “Nais” si avvicendano così sulla scena Pistirrinchinu e S’Orcu. Sa Surbile e sa Musca Macedda, Momoti e Maria Farranca, maschere e spauracchi a cui si accompagnano l’immancabile paura e il puro di- vertimento. Testo e regia sono di Giampietro Orrù, in scena Maura Grussu e Nanni Melis accompagniati dalle musiche dal vivo di Manuela Orrù.
Un altro sogno al femminile quello presentato giovedì 31 da Michele Vargiu diretto da Laura Garau con il monologo “Le Fuorigioco”, coproduzione Compagnia VaGa / Meridiano Zero di Sassari. È la storia di un sogno. Una storia di passione, lotta e riscatto. È la storia di tante giovani donne che hanno lanciato un piccolo sasso in uno stagno, innescando un cambiamento. È la storia di un fatto accaduto a Milano ma che riguarda un intero Paese: la storia di un gruppo di donne che nel 1932 cominciano a giocare a calcio, in un Paese che ufficializzerà il primo campionato femminile solo nel 1986.
Un piccolo sogno pieno di ambizione, passato di mano in mano e diventato grande. Il Festival In Biddas Noas chiuda la quinta edizione il 2 agosto con il concerto “Secondo me: De Andrrè in musica”.
Non un tributo, ma una personale visione in musica delle storie, dei personaggi, della dimensione intellettuale di Fabrizio Dè Andrè. Musica capace di narrare, attraverso sei suite, senza un testo e senza una voce, con un’estrema attenzione al timbro ed ai suoni, le grandi tematiche trattate da De Andrè: la Libertà, le Donne, gli Ultimi, il mistero dell’amore e della guerra, il Mare, la Fede.
Un progetto di e con Juri Deidda al sax tenore e pedalboard, affiancoto alla batteria e alle percussioni da Alessandro Garau, Paolo Assiero Brà al contrabbasso e basso, e Mauro Pes alle tastiere. Produzione a cura di Palazzo d’Inverno di Cagliari.
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero e gratuito. Per informazioni e dettagli [email protected] , oppure (whatsapp) ai numeri 3762486698 e 3338578630.
























