Più espositori, spazi maggiori, molte conferme e qualche novità tra gli artigiani ed una macchina organizzativa ormai rodata.
Mogoro è pronta per aprire i battenti della 64/a edizione della Fiera dell’artigianato artistico della Sardegna, con 114 artigiani di 13 settori che proporranno i loro manufatti unici e di qualità nei 2500 metri quadri del centro fieristico.
L’apertura al pubblico da sabato 19 luglio, l’inaugurazione la sera prima, venerdì 18, con il taglio del nastro affidato quest’anno ad una squadra di ‘padrini’, i ragazzi del Baskin Mogoro.
“Possiamo sicuramente dire 64 e non sentirli”, ha esordito il sindaco Donato Cau, presentando l’edizione 2025 insieme all’assessore delle Attività produttive, Francesco Serrenti, e a Carlo Atzeni, ideatore dell’allestimento dello spazio fieristico. “La Fiera di Mogoro, la Fiera dell’artigianato artistico della Sardegna ritorna all’insegna della continuità, il tema scelto da quest’anno e reso nella bella grafica del nostro concittadino Roberto Pia. Continuità nella passione che mettono gli organizzatori, gli artigiani che con entusiasmo chiedono di partecipare a questo evento ormai tanto atteso.
Continuità nella scelta di proporre produzioni uniche e di qualità, insieme ad un’offerta di appuntamenti di cultura e spettacolo che caratterizzerà anche quest’anno l’Estate mogorese. Insieme a continuità – ha detto ancora il sindaco Cau – la parola che caratterizza la nostra Fiera è inclusione, un concetto che mi è caro e che anche quest’anno si fa concreto grazie alla presenza di alcune associazioni che lavorano con persone fragili, donne in difficoltà, giovani migranti. Anche quest’anno, insomma, la comunità mogorese si prepara ad offrire ospitalità, artigianato di qualità, divertimento, cultura e tanta solidarietà. Ultima parola chiave della nostra Fiera è umiltà, quella di chi ha cominciato, 64 anni fa, questa meravigliosa storia, che ancora continua”.
Mogoro ospita Sinnai: è una delle novità annunciate dagli organizzatori. Il Comune guidato dalla sindaca Maria Barbara Pusceddu ha, infatti, scelto la Fiera mogorese per esporre, in uno spazio dedicato, una raccolta di cestini antichi della tradizione sinnaese.
Ci sono poi le conferme: ritorna anche quest’anno l’Accademia della musica sarda, creata dal mogorese Simone Grussu per valorizzare musicisti, repertorio musicale tradizionale e l’artigianato musicale professionale. Confermate anche le associazioni L’Ecole de Madame Foile e Matrioska: due realtà che lavorano per l’accoglienza e per l’inclusione. Tra i tanti appuntamenti previsti nell’area fieristica, ci sarà una giornata dedicata ai bambini (con l’associazione Artmada), la campagna video ‘I volti della Fiera’, affidata al regista Andrea Cannas, la nuova versione del coinvolgente tour interattivo Mogoro experience.





















