Nerd e geek sono pronti a tornare in azione. A distanza di due anni dall’annuncio, Hbo Max ha acceso il semaforo verde per un altro spin off di ‘The Big Bang Theory’.
Si intitola ‘Stuart Fails to Save the Universe’ e il cast vede il ritorno di alcuni attori della serie originale, per ora sono stati confermati Kevin Sussman, Lauren Lapkus, Brian Posehn e John Ross Bowie. Le menti creative dietro la nuova serie sono ancora una volta Chuck Lorre e Bill Prady, insieme allo sceneggiatore Zak Penn (The Avengers, Ready Player One).
Dopo ‘Young Sheldon’ e ‘Georgie & Mandy’s First Marriage’, ‘Stuart Fails to Save the Universe’ è il quarto spin off di ‘The Big Bag Theory’, tuttavia è il primo ad essere ambientato dopo il finale della serie madre.
Secondo quanto riferisce Variety citando Hbo Max, la trama intorno a Stuart Bloom (Kevin Sussman), il proprietario di un negozio di fumetti che ha il compito di ripristinare la realtà dopo aver rotto un dispositivo costruito da Sheldon e Leonard, provocando accidentalmente un Armageddon del multiverso. Stuart viene aiutato in questa missione dalla sua fidanzata Denise (Lauren Lapkus), dall’amico geologo Bert (Brian Posehn) e dal fisico quantistico/nonché gran rompiscatole Barry Kripke (John Ross Bowie). Nel corso del viaggio, incontrano versioni alternative dei personaggi che abbiamo imparato a conoscere e ad amare in The Big Bang Theory. Ma, come suggerisce il titolo, le cose non vanno bene.
Stuart Fails to Save the Universe prende le distanze dalla serie originale in quanto passa dal realismo quotidiano ad una narrazione sci-fi piena di caos, viaggi nel multiverso ed effetti visivi in Cgi (Computer Generated Imagery, immagini generate al computer). “Volevo fare qualcosa di radicale, che mi portasse fuori dalla mia comfort zone – ha spiegato Lorre -.
Qualcosa che i personaggi di The Big Bang Theory avrebbero amato, odiato e di cui avrebbero discusso per ore”. La serie è prodotta dalla Chuck Lorre Productions in associazione con Warner Bros. Television, e Lorre, Penn e Prady sono anche produttori esecutivi.
“Ero in una missione spirituale nella parte più remota della Foresta Amazzonica quando un piccione viaggiatore mi ha recapitato un messaggio di Chuck Lorre – ha detto Penn a proposito del suo coinvolgimento nello spin off -. Non ho potuto resistere. Ho chiuso la mia yurta, preso il primo dirigibile disponibile. Allo stesso tempo Chuck ha lanciato una spedizione per localizzare Bill Prady, che era ibernato con il suo scudo in un un blocco di ghiaccio artico. Una volta assemblata la squadra, ci siamo avventurati nella realizzazione di questo folle show”.
The Big Bang Theory (2007-2019) è stata una delle serie televisive più acclamate della tivù di epoca precedente alla rivoluzione dell’on demand, è andata in onda per 12 stagioni e 279 episodi, e ha vinto, tra gli altri, 10 Emmy Award, gli Oscar della tivù. In Italia è stata trasmessa in chiaro dal 2010 dai canali Mediaset.

























