Nel complesso il mercato immobiliare cagliaritano osserva performance migliori rispetto alla media nazionale, mostrando segnali di continua ripresa soprattutto nel settore residenziale.
In particolare, l’Indice Nomisma di performance residenziale appare in continuo incremento, trend attribuibile alle componenti intensità della domanda, dinamicità delle compravendite e velocità di assorbimento.
E’ quanto emerge dal 2/o osservatorio sul mercato immobiliare 2025 di Nomisma.
Per il comparto residenziale cagliaritano il 2024 ha coinciso con il risveglio del mercato supportato da un incremento delle compravendite. Questa tendenza si riscontra anche nei primi mesi del 2025 che continuano a delineare una ripresa, complice un aumento della domanda di coloro interessati all’acquisto, seppur tramite finanziamento bancario. Secondo Nomisma, i tempi medi di vendita si accorciano, portandosi a 4 mesi sia per il nuovo sia per l’usato, mentre le tempistiche di locazione, pur allungandosi leggermente rispetto a quanto rilevato alla fine del 2024, rimangono comunque al di sotto dei dati medi nazionali.
Parallelamente prezzi e canoni osservano variazioni semestrali positive in tutte le zone. I prezzi dell’usato aumentano del +1,8% su base semestrale, quelli del nuovo del +1%. I canoni aumentano in media del +1,4%, con la zona di pregio che fa segnare gli aumenti maggiori (+3,6%). I rendimenti medi lordi da locazione passano dal 6,2% del 2024 al 6,1%, con picchi del 6,7% nelle aree di pregio della città.
Il mercato degli uffici del capoluogo sardo continua a segnalare elementi di incertezza e difficoltà, spiega Nomisma. I primi mesi del 2025 sono connotati da una complessiva stabilità della domanda, con conseguente stazionarietà di scambi e offerta. A poco servono gli sconti concessi, ancora stabili in media al 14%, e la contrazione dei prezzi e dei canoni, che scendono rispettivamente del -0,7% e del -0,4% su base semestrale. Segnali positivi del comparto direzionale si riscontrano nelle tempistiche medie per concludere i contratti, che scendono a 6,7 mesi per la vendita e a 4,3 mesi per la locazione, in entrambi i casi al di sotto dei corrispettivi dati medi nazionali. “Si osserva come i tempi medi di vendita così veloci non si vedevano nel capoluogo sardo dal 2008 e posizionano Cagliari al terzo posto tra le città esaminate dallo studio”, fa sapere Nomisma. Anche i tempi medi di locazione raggiungono il picco minimo degli ultimi 15 anni (4,3 mesi).
Il settore degli immobili commerciali evidenzia una generale stabilità tanto nella domanda, quanto nell’attività transattiva.
Dopo semestri con segno positivo, i canoni registrano una sostanziale stabilità su base semestrale (-0,1%), mentre i prezzi continuano il trend al ribasso già osservato nei semestri scorsi (-0,6% rispetto alla fine del 2024). Pur di concludere la trattativa vengono concessi sconti al di sopra della media nazionale, seppur in diminuzione (13,5%). Elementi di dinamicità del settore sono le tempistiche medie di vendita e di locazione che raggiungono i livelli minimi degli ultimi 15 anni (rispettivamente 6,8 mesi e 4,6 mesi). I rendimenti medi lordi annui sono stabili, ma alti se confrontati con la media nazionale (8,3%).
Gli operatori del settore intervistati da Nomisma stimano una ripresa del settore che si protrarrà anche per i prossimi mesi, contrassegnata da un ulteriore incremento dei valori e da una risalita del numero di compravendite.























