In arrivo sull’Italia, in particolare sulle regione settentrionali, un fronte di grande instabilità in discesa dal Nord Europa che destabilizzerà l’atmosfera provocando forti rovesci temporaleschi.
Un cambio che dopo il caldo record porta con sè il rischio della formazione delle “temibili supercelle: immensi sistemi temporaleschi alti fino a 10/12 km al cui interno è presente una zona di bassa pressione definita, in termine tecnico, mesociclone che imprime una rotazione all’intero corpo nuvoloso”.
A fare il punto è Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, che conferma l’imminente fase di maltempo in arrivo sull’Italia favorendo anche un deciso abbassamento delle temperature specie su alcune regioni ma anche possibili grandinate e forti raffiche di vento fino a 90-100 km/h, con la formazione di eventi chiamati in gergo downburst.
Un’Italia che sarà però divisa in due. Al Centro Sud e sulle due Isole Maggiori, infatti, spiega in una nota Gussoni “l’anticiclone africano continuerà a fare la voce grossa; su questi settori – dice l’esperto – avremo ancora una prevalenza di sole con temperature diffusamente oltre i 34-35°C durante le ore più calde”. E sottolinea che in questi giorni “sono toccate temperature da record con valori di circa 7-8 gradi al di sopra delle medie di riferimento. Ed ora rischiamo di pagare a caro prezzo questo eccesso di calore”. L’aumento della temperatura atmosferica incrementa infatti la capacità dell’aria di trattenere vapore acqueo, “e un’atmosfera calda e umida può essere considerata come un ‘carburante’ ideale per innescare fenomeni temporaleschi particolarmente violenti”, spiega Gussoni.
ATTENZIONE: PRETEMP ha emesso per la giornata di domani un livello massimo 3 su parte del Piemonte orientale, Lombardia, Veneto e FVG per grandinate di grandi dimensioni fino a 6-8 cm di diametro, rovesci grandinigeni, raffiche di vento lineari superiori a 100 km/h. Possibili inoltre tornado di moderata forza (≤F2). Il livello 2 su Liguria e Alta Toscana sarà valido per piogge intense che possono causare alluvioni lampo, forti raffiche di vento e grandine di media dimensione (4-5 cm).
In vista dei violenti temporali pomeridiani con forti raffiche di vento, grandinate e intense precipitazioni e con l’allerta arancione della Protezione Civile, l’Unita di crisi locale (Ucl) della città di Milano ha reso necessario il provvedimento di chiusura dei parchi cittadini.






















