Il gruppo consiliare del Partito Progressista al Comune di Cagliari sollecita la Presidente della Regione e il Consiglio regionale affinché non vi siano ulteriori differimenti per l’indizione delle elezioni per il rinnovo del Consiglio della Città Metropolitana di Cagliari.
Già la Legge regionale 29 aprile 2025, n. 10 ha differito dal 30 aprile al 31 luglio 2025 il termine entro il quale la Presidente della Regione deve indire, con proprio decreto, le elezioni dei Presidenti di provincia, dei consigli provinciali e dei consigli delle città metropolitane di nuova istituzione o in scadenza.
Il termine del 30 aprile era stato precedentemente stabilito dalla Legge regionale 26 giugno 2024, n. 4, e per effetto della stessa al rinnovo del Consiglio del Comune di Cagliari non si è proceduto a nuove elezioni del Consiglio metropolitano, nonostante fossero previste – ai sensi della Legge 7 aprile 2014, n. 56 – entro sessanta giorni dalla proclamazione del Sindaco del capoluogo.
Per effetto del commissariamento del Comune di Cagliari, a seguito delle dimissioni del Sindaco, e del differimento per oltre un anno dei termini previsti per il voto metropolitano, al Consiglio della Città Metropolitana di Cagliari non partecipa dunque dall’aprile 2024 alcun rappresentante del Consiglio del Comune capoluogo.
Per questo motivo è stato depositato in Consiglio comunale un ordine del giorno (in allegato), a prima firma Massa, per l’indizione delle elezioni per il rinnovo del Consiglio della Città Metropolitana di Cagliari. L’ordine del giorno è firmato da 25 consigliere e consiglieri comunali di maggioranza e delle opposizioni.
Come Progressisti ribadiamo la contrarietà alla legge di riforma dell’assetto territoriale, che stabilisce l’allargamento a 72 Comuni – diventati 70 per la scelta di Teulada e Seui di aderire rispettivamente alla Provincia del Sulcis Iglesiente e alla Provincia dell’Ogliastra – del territorio metropolitano.
Contrarietà espressa nel 2020 anche dal Consiglio comunale e dal Consiglio metropolitano di Cagliari.
È comunque necessario procedere entro questo mese di luglio all’indizione delle elezioni metropolitana, che si possano tenere entro e non oltre settembre, risolvere la situazione ingarbugliata di un ente frazionato tra territorio governato dal Sindaco e territorio commissariato, reintegrare le rappresentanze del Comune capoluogo all’interno dell’assemblea consiliare.






















