Pierpaolo Milia, 52 anni, di Bortigali, è il nuovo presidente della Confindustria Sardegna Centrale.
Amministratore delegato della Profenda S.r.l. e nelle aziende di famiglia del settore carni, è stato eletto dall’assemblea degli industriali che guiderà per il prossimo quadriennio 2025-2029.
Milia subentra a Giovanni Bitti al timone negli ultimi mandati.
Il nuovo presidente è chiamato a fronteggiare numerose sfide a iniziare da promuovere una maggiore cultura di impresa.
«Il territorio riparta dalle imprese – è questo il messaggio che il neoeletto presidente ha condiviso con gli imprenditori nel corso di una partecipata assemblea degli associati -. Le imprese sono la base per lo sviluppo dei nostri paesi e offrono opportunità per tanti giovani che in alternativa sono costretti a emigrare. Sono convinto che il modo migliore per affrontare, non più solo a parole, il fenomeno dello spopolamento sia quello di sostenere con azioni concrete la crescita e la competitività delle aziende in tutti i settori e in tutti i territori, soprattutto quelli con maggiori difficoltà. Noi come territorio non possiamo permetterci di lasciare indietro nessuna azienda.
Come associazione intendiamo lavorare molto per promuovere una maggiore cultura di impresa, per sostenere e consolidare le attività esistenti e stimolare l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali che coinvolgano soprattutto i giovani e le donne. Per favorire l’imprenditoria femminile e la partecipazione delle donne alla vita delle imprese, daremo vita al Gruppo Donne Imprenditrici come spazio di incontro e condivisione informale tra tutte le imprenditrici iscritte all’Associazione, con l’obiettivo di estendere la propria azione oltre i confini associativi”, ha rimarcato Milia dalla sua azienda nella zona industriale di Tossilo a Macomer.
Poi un messaggio alla Regione: “Deve essere al nostro fianco e ci piacerebbe che dedichi attenzioni al Nuorese e all’Ogliastra, mettendo al centro le imprese che in questo territorio svolgono un ruolo fondamentale di presidi sociali e di legalità”.
























