Gli automobilisti sardi hanno speso 185milioni di euro per la manutenzione e la riparazione della propria auto, circa 253 euro a famiglia.
Sono alcuni dei dati che emergono dall’analisi elaborata dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna. Un giro d’affari che interessa 2.747 imprese, 2.276 artigiane (82,9% sul totale delle attività).
“Le imprese artigiane offrono un servizio indispensabile per cittadini e consumatori, si tratta di attività che fanno parte della nostra quotidianità – commenta Giacomo Meloni, presidente di Confartigianato Sardegna – l’auto per tutti noi rappresenta ancora un bene patrimoniale importante, il parco circolante ha i suoi anni quindi è nell’interesse di tutti che le manutenzioni vengano eseguite con professionalità, qualità e trasparenza”.
A livello provinciale, la maggior parte delle attività di autoriparazione opera nell’area Sassari-Gallura (845), segue l’ex provincia di Cagliari con 686. Poi Sud Sardegna con 522, da Nuoro con 442 e Oristano con 252. Il comparto offre lavoro a 9.217 addetti: 8.916 trovano impiego nelle micro, piccole e medie imprese. In Sardegna le aziende del settore hanno assunto 700 nuovi addetti, in calo del 2,8% rispetto al 2023.
Un milione e 89mila sono, invece, gli autoveicoli sulle strade sarde, 369mila sono classificate fino a Euro3 (il 33%), mentre quelle in classe Euro 5 e 6 sono 400mila (il 42,1%). Ben 750mila autoveicoli hanno più di 10 anni, di cui 428mila hanno più di 16 anni (il 50,2%). Importante, seppur lenta, la crescita delle auto ibride ed elettriche che rappresentano il 3,1% del totale circolante: sul totale delle autovetture immatricolate nell’Isola, quelle a propulsione esclusivamente elettrica sono passate da 730 a 1.653 in 2 anni, mentre quelle a formula mista ibrida/elettrica sono passate da 6.945 a 14.590, per un totale di 16.243 (erano 7.675). La percentuale delle autovetture con meno di 2 anni è del 4%.






















