Svolta nelle indagini sulla morte di Mario Sedda, il 39enne di Porto Torres trovato senza vita fra i cespugli l’1 aprile 2021, con una lama di ceramica spezzata, conficcata nel volto.
Stamattina i carabinieri hanno arrestato Emanuele Sircana, 20 anni, anche lui di Porto Torres, con l’accusa di omicidio.
Secondo gli inquirenti sarebbe stato lui a uccidere brutalmente Mario Sedda nella primavera di quattro anni fa.
Una tesi su cui l’avvocata Alessandra Del Rio, che difende il giovane arrestato, solleva molti dubbi: “È tutto da verificare, devo analizzare attentamente l’ordinanza di custodia cautelare e parlare in maniera adeguata con il mio assistito”, sostiene la legale.
“Certamente in tutta questa vicenda ci sono molte, troppe zona d’ombra, e sembra che le modalità dell’omicidio siano state adattate di volta in volta all’indagato.
Ci sono aspetti fondamentali da chiarire, primi fra tutti come è dove è stato ucciso Mario Sedda. Stiamo parlano di un fatto gravissimo, di un omicidio. E di un ragazzo che all’epoca dei fatti aveva 17 anni e che ora di trova accusato di un delitto feroce. Serve chiarezza e servono certezze”, aggiunge.
Sircana, arrestato all’alba dai carabinieri, dopo le operazioni di rito è stato trasferito al carcere minorile di Quartucciu, essendo lui minorenne all’epoca dei fatti contestati.
La morte di Mario Sedda, trovato privo di vita l’1 aprile 2021 fra l’erba di via Sassari, a Porto Torres, ha assunto subito le tinte del giallo: inizialmente si pensava a una morte per cause naturali. Poi l’autopsia rivelò la presenza di una lama di ceramica spezzata, conficcata nel volto, all’altezza di uno zigomo.
Le indagini si rivelarono complicate. Ci furono due trentenni e un minorenne indagati e le loro abitazioni perquisite. Oggi la svolta e l’arresto di Sircana, scrive l’Ansa.























