Nei giorni scorsi il Piccolo Coro San Sperate ha vissuto un’esperienza unica e profondamente
significativa a Rovereto, partecipando alla quinta edizione della manifestazione “Armonicamente Bambino”,
promossa dal Minicoro di Rovereto e diretta dal maestro Giampaolo Dai Campi. L’evento è stato organizzato
in occasione del centenario della Campana dei Caduti della Prima Guerra Mondiale, conosciuta come Maria
Dolens, simbolo universale di pace.
Il Piccolo Coro San Sperate, guidato dalla direttrice Giovanna Caria, ha preso parte alla manifestazione con 23
bambini, accompagnati dalle loro famiglie, per un gruppo complessivo di circa 70 persone. Il coro ha portato
con sé non solo l’energia e la vivacità di San Sperate, ma anche un pezzetto autentico di Sardegna: i piccoli
coristi provengono infatti da diversi comuni dell’hinterland cagliaritano, tra cui Assemini, Decimomannu, Uta,
Villasor, Selargius, Sestu, Capoterra, Selegas, Ortacesus e Guasila.
La manifestazione si è aperta con una parata festosa per le strade di Folgaria, alla quale hanno
partecipato i cori provenienti da tutta Italia, appartenenti alla grande Galassia dei Cori dell’Antoniano di
Bologna. Centinaia di bambini, in un clima di gioiosa allegria, hanno sfilato portando con orgoglio le bandiere
dei propri gruppi e indossando le divise simboliche, che attraverso colori e dettagli raccontavano la storia e
l’identità di ciascuna realtà. Un corteo colorato e musicale che ha conquistato l’attenzione e la simpatia della
comunità locale, trasformandosi in una vera e propria presentazione ufficiale dell’evento.
Durante i giorni del raduno, i bambini hanno partecipato a laboratori musicali, prove collettive e concerti
condivisi, vivendo un’esperienza fatta di musica, amicizia e crescita. Hanno avuto l’opportunità di confrontarsi
con coetanei provenienti da realtà diverse, stringere nuove amicizie e sentirsi parte di un grande progetto
comune.
Il momento più solenne si è svolto al Colle di Miravalle, dove si erge Maria Dolens, una campana unica al
mondo: fusa nel 1924 con il bronzo dei cannoni delle nazioni europee coinvolte nella Grande Guerra e
inaugurata il 4 ottobre 1925, suona da allora ogni giorno cento rintocchi al tramonto, in memoria delle vittime
di tutti i conflitti. È riconosciuta come ambasciatrice di pace nel mondo e simbolicamente anche presso l’ONU.
Proprio in questo luogo così carico di significato, si è tenuto il concerto diretto magistralmente da
Giampaolo Dai Campi, che ha visto protagonisti 300 bambini in un unico grande coro, uniti dal linguaggio
universale della musica. Le esecuzioni sono state intense e commoventi, capaci di toccare il cuore di tutti i
presenti.
Non è mancato un momento di raccoglimento, arricchito anche musicalmente, in memoria di Papa Francesco:
proprio mentre in Vaticano si celebravano le sue esequie, i bambini hanno eseguito il brano “Permesso, grazie,
scusa” (L. Saccol). Il suo messaggio di fraternità, pace e speranza ha risuonato in perfetta sintonia con lo
spirito dell’iniziativa.
Alle 12 in punto, alla presenza dei cori e di un numeroso pubblico, Maria Dolens ha suonato i suoi cento
rintocchi. È stato un momento di altissima intensità emotiva: i canti dei bambini si sono intrecciati con il
suono solenne della campana che si propagava nella valle, generando un silenzio profondo e carico di
significato, in cui musica e memoria si sono fuse in un’unica emozione.
Tornati a casa, i bambini e le loro famiglie portano con sé il ricordo di giorni intensi, colmi di emozioni e
valori condivisi. Un ringraziamento speciale va al Minicoro di Rovereto e al maestro Giampaolo Dai Campi
per l’accoglienza calorosa, la direzione ispirata e l’organizzazione impeccabile. Il canto dei bambini ha unito
ancora una volta le voci di tutta Italia in un unico grande messaggio di pace.
























