Secondo uno studio portato avanti dal Comando della polizia locale di Sassari, con la collaborazione del dipartimento di Giurisprudenza dell’Università sassarese, il 48,9% dei giovani tra i 24 e i 25 anni si mette alla guida dopo avere assunto alcol o sostanze stupefacenti.
Il dato emerge dalle risposte fornite da 700 giovani che si sono sottoposti a un’intervista di 33 domande sulla relazione fra incidenti stradali e uso di alcol e droghe.
Un’intervista realizzata con rigorosi metodi scientifici nell’ambito del progetto “On the road” curato dalla polizia locale di Sassari e concluso dopo sei mesi di attività nelle piazze, nei locali pubblici e nelle scuole con il coinvolgimento di circa 5mila giovani dai 14 anni in su, mirato a contrastare, appunto, gli incidenti stradali legati all’uso di alcol e droga.
I risultati del progetto, presentati oggi dal sindaco Giuseppe Mascia, dal comandante della polizia, Gianni Serra, dal docente Marco Calaresu, e da Claudia Spanu per la cooperativa Gaia Scienza, dicono che il 62,2% dei giovani considera estremamente rischiosa la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, e il 49,8% quella sotto l’effetto dell’alcol.
Ancora, tra i ragazzi di 18 e 19 anni il 17,5% ha dichiarato di essersi messo alla guida dopo aver bevuto alcol o assunto sostanze stupefacenti; percentuale che sale al 48,9% fra i giovani di 24 e 25 anni.
Un altro dato rilevante riguarda l’associazione tra gli anni di possesso della patente e la guida sotto l’effetto di alcol o sostanze: sono il 12,9% quelli che hanno la patente da meno di uno anno, fino a salire al 62,8% per chi ha la patente da 5-7 anni.

























