Un libro scritto online, per sfruttare le potenzialità di collaborazione digitale della rete, nel quale raccogliere e condividere le esperienze e le competenze maturate dai professionisti dell’informazione sull’uso delle applicazioni dell’intelligenza artificiale nel giornalismo.
Un progetto per far conoscere una tecnologia dalle grandi opportunità che però, nel contempo, rischia di trasformarsi in un pericoloso spartiacque tra chi la padroneggia e chi ne è escluso.
È quanto si propone di realizzare il Gus Sardegna (Gruppo di specializzazione dell’FNSI dei Giornalisti degli uffici stampa) con l’avvio del progetto di scrittura a più mani di un open book sull’uso delle applicazioni dell’intelligenza artificiale nelle redazioni e negli uffici stampa. L’obiettivo principale è creare una piattaforma di scambio e apprendimento, dove giornalisti, addetti stampa ed esperti possano condividere esperienze, best practice e riflessioni sull’utilizzo dell’IA.
Il progetto è coordinato da Giovanni Di Grezia, docente universitario, giornalista e componente del Gus Sardegna. È già disponibile una prima bozza di open book (“Intelligenza artificiale e giornalismo. Strumenti, etica e innovazione – Focus: uffici stampa”) che deve essere considerata come una traccia iniziale dalla quale sviluppare la scrittura del testo.
È possibile aderire al progetto e scaricare l’open book al link https://lnkd.in/egYcVJEx oppure dal sito dell’Associazione Stampa Sarda (www.stampasarda.info).
“Oltre a trattare un argomento di grande rilevanza per gli operatori dell’informazione – spiega Luchino Corrias, presidente del Gus Sardegna -, questa iniziativa, insieme ad altre attività programmate dal Gus, mira a facilitare la costruzione di una rete di collaborazione e condivisione tra giornalisti e addetti stampa, per contribuire alla crescita professionale in un periodo di grandi cambiamenti nel settore dell’informazione”.
























