Circa cento giornalisti e membri della società civile in almeno 24 Paesi sono stati spiati su WhatsApp tramite lo spyware Graphite, sviluppato dalla israeliana Paragon Solution. Tra questi, c’è anche il direttore di Fanpage Francesco Cancellato, come riporta la testata online. A dare notizia dello spionaggio è stata Meta, proprietaria della popolare app di messaggistica, secondo cui il malware sarebbe riuscito a spiare almeno 90 persone, tra le quali diversi giornalisti. Cancellato ha affermato di aver fatto effettuare delle analisi sul suo telefono per cercare di risalire ai responsabili. Inoltre, sostiene di non essere a conoscenza di indagini a suo carico nell’ambito delle quali potrebbe essere stato spiato.
«Con una comunicazione ufficiale, Meta, la società che gestisce il servizio di messaggistica Whatsapp, ha informato Luca Casarini, uno dei nostri capomissione e tra i fondatori di Mediterranea, che il suo telefono era stato violato da una operazione di spyware ad alto livello, attraverso l’uso di un software definito tra i più sofisticati al mondo».
Lo rende noto la Ong Mediterranea Saving Humans, in merito a un’intercettazione giunta sul telefono del suo fondatore, Luca Casarini, e riscontrata da Meta.
Inoltre sull’argomento è uscito un nuovo articolo su Fanpage che afferma: “Ulteriori indagini svolte dal nostro giornale, da analisti indipendenti e da media internazionali, stanno però portando alla luce un quadro estremamente inquietante. Perché non solo le preliminari verifiche tecniche e i riscontri di META/Whatsapp confermano che il direttore sia tra gli “spiati”, ma ci sono novità importanti che arrivano direttamente dall’azienda che produce lo spyware utilizzato. Paragon Solutions, in effetti, è una società piuttosto nota nel campo in cui opera per aver sempre rivendicato un approccio, per così dire, etico. L’azienda, nel cui cda figura anche l’ex primo ministro israeliano Ehud Barak, ha sempre dichiarato di vendere la propria tecnologia esclusivamente ai governi di Paesi democratici, con obiettivi ben specifici, dal contrasto al terrorismo a gravi minacce alla sicurezza interna”.
























