Sabato 6 Dicembre a Capoterra si terrà il 5° Atobiu della Rassegna Culturale Itinerante “Stop Colonizzazione Sardegna”, un percorso nato nella primavera del 2024 con il fine di fare informazione, arte cultura e avanzare nella società civile sarda i temi della Colonizzazione, dell’Autodeterminazione e dei Diritti dei Popoli, coinvolgendo storici, artisti, musicisti, comitati, gruppi di attivismo civico e giornalisti indipendenti.
Altre finalità della rassegna sono fare rete, creare occasioni significative di aggregazione e socialità popolare per tutte le fasce di età, introdurre le conoscenze e la pratica della sociocrazia e favorire la partecipazione popolare attraverso le immancabili assemblee popolari.
Sostengono la Rassegna molti dei musicisti che hanno sostenuto il presidio di Selargius Sa Battalla de Is Olias e che hanno partecipato al Concerto ‘Terra de Sardinia – Boghes a manos tentas’.
L’evento a Capoterra si svolgerà presso l’agriturismo l’Orto di Zio Franco con il seguente programma orientativo:
In mattinata, dalle ore 11: accoglienza con musica tradizionale, esposizione d’Arte Resistente e Artigianato Sardo, presentazione della Rassegna e spuntino popolare condiviso..
Nel pomeriggio a partire dalle 14: tavolo creativo per i bambini e Animazione ecologica, laboratorio musicale per giovani rappers con Willy Valanga e D.J. Da Fresh Badass.
Verso le 16.30 inizieranno le presentazioni dei libri di Simone Spiga “La Spiga nell’occhio” e del Prof. Francesco Casula ” Controstoria della Sardegna.
Verso le 18 il Gruppo Giuridico Popolare Sardo presenterà il Rapporto dei Diritti Violati in Sardegna. La serata proseguirà con una commemorazione in onore dell’indipendentista Oreste Pili, originario di Capoterra e con una assemblea popolare sul tema della colonizzazione.
A seguire la cena (su prenotazione con menù fisso proposto dalla casa) e verso le 21 il concerto solidale “Pro Mamai Manna e Sa Libertade”, con la partecipazione degli artisti Kasia, Igor Lampis, Valentina Steri, Laura Corona e degli “Artisti Terroristi” che apriranno una jam session aperta a chiunque vorrà unirsi con il proprio strumento musicale.
All’ingresso sarà richiesto un contributo libero e consapevole a copertura spese e a sostegno della Rassegna.
























