Al Teatro delle Saline un percorso speciale che sposa arte e cultura. Da maggio a giugno attualità e classici senza tempo. Akròama allestisce un cartellone con dieci appuntamenti di pregio. Da Grazia Deledda a Ezra Pound passando per Ettore Scola e Oriana Fallacci. Si parte il 5 maggio con “Il piccolo principe”, drammaturgia e regia di Elisabetta Podda. Gli spettacoli sono preceduti da “Viaggio in Italia” da Johann Wolfgang Goethe, con Angelo Trofa.
Lunedì 5 e martedì 6 maggio, alle 21, l’adattamento teatrale di “Il Piccolo Principe” inaugura “1 €uro Festival”. Tratto dal romanzo di Antoine de Saint-Exupéry, drammaturgia e regia di Elisabetta Podda, lo spettacolo è un viaggio incantato attraverso i ricordi del Pilota, che narra la sua straordinaria amicizia con il Piccolo Principe. La rappresentazione sarà preceduta alle 20.30 da “Viaggio in Italia” da Johann Wolfgang Goethe con Angelo Trofa.
Accessibile, innovativo, rivoluzionario. Il cartellone della rassegna prevede turno A (lunedì e giovedì) e B (martedì e venerdì). I dieci spettacoli saranno preceduti dalla rilettura appassionata delle parole di Goethe e del suo diario di viaggio con spunti ironici per osservare il nostro paese a distanza di duecento anni. Il “Teatro a Mille Lire” è nato nel 1999 come progetto triennale per avvicinare al teatro le nuove generazioni. E si è ripetuto nel tempo per le forti richieste del pubblico. Poi, ha preso il nome “1 €uro Festival”. Un teatro giovane, con nuove matrici espressive, vivacità drammaturgica ed estetica, sperimentazione e contaminazioni: questo il cuore pulsante della rassegna che si chiuderà il 6 giugno. L’evento promuova e divulga le produzioni emergenti del teatro sardo, nazionale e internazionale. Di fatto, un imperdibile appuntamento su uno spaccato culturale di straordinaria creatività con la fusione delle migliori capacità teatrali, dalla sperimentazione ai linguaggi multimediali dal vivo. “1 €uro Festival” si pone con una formula rivoluzionaria dai costi accessibili, utile per far entrare il teatro nel patrimonio culturale delle persone.
Il calendario. Giovedì 8 e venerdì 9 maggio, Anfiteatro Sud presenta “Fragile… maneggiare con cura”, scritto e diretto da Susanna Mameli. Con la storia di Maria, donna che perde “pezzi” della sua esistenza, lo spettacolo esplora le sfaccettature del concetto di fragilità. Il 12 e 13 maggio, la Companhia Teatro de Braga presenta “Hamlet”, rivisitazione del classico di William Shakespeare, con la direzione di Alexej Schipenko. Lo spettacolo esplora i confini della percezione della realtà moderna e mette a confronto le visioni di un mondo virtuale e reale. Il 15 e 16 maggio la compagnia Carovana in scena con “Tra passi e Sassi”, viaggio poetico nella danza sarda. Ornella D’Agostino, insieme a Luca Nulchis e Alessandro Melis. Lunedì 19 e martedì 20 maggio il Teatro dall’Armadio presenta “Il virile in vinile – La massa è sfinita” di Fabio Marceddu e Antonello Murgia, concerto-spettacolo poco visibile e molto udibile che riflette sui tempi moderni con la reinterpretazione in chiave rap e ritmi contemporanei di canzoni del Ventennio. Il 22 maggio “L’Oriana della Fallaci” di Lunaria Teatro, con Carola Stagnaro. Esperimento di giornalismo teatrale che esplora l’identità pubblica e l’anima conflittuale della celebre giornalista, tra pubblico e vita privata. Venerdì 23 maggio in scena “Una giornata particolare”, dalla sceneggiatura di Ettore Scola per la compagnia Teatro d’inverno, adattamento e regia di Giuseppe Ligios. Lo spettacolo esplora solitudine e annullamento individuale sotto regimi dittatoriali. A Roma nel 1938, sullo sfondo dell’incontro tra Mussolini e Hitler. Il 26 e 27 maggio sul palco una coproduzione di Akròama e della compagnia greca Teatro Roi con “Come vent’anni fa” di Lelio Lecis. Intenso e suggestivo, lo spettacolo esplora la solitudine e la frammentazione dell’identità con il personaggio di una donna che oscilla tra ricordi personali e l’incarnazione di Ecuba, la pièce intreccia elementi classici e contemporanei. Giovedì 29 e venerdì 30 maggio Akroama presenta “Acrobati della parola”, da un’idea di Lelio Lecis. Si celebra la potenza del linguaggio con l’interpretazione degli attori Carla Tatò, premio Ubu alla carriera, che si confronta con “Pentesilea” di Kleist, e Valeriano Gialli che dà voce alla poesia ribelle di Ezra Pound. Il 2 e 3 giugno gli spagnoli di Tranvía Teatro con “El jardín de Valentín”, drammaturgia e regia di Cristina Yáñez. Lo spettacolo esplora la paura della libertà e l’eterno ripetersi di alcuni cicli. Il festival si chiude il 5 e 6 giugno con “Il Paese del vento” di Lelio Lecis (da Grazia Deledda). L’autrice sarda rivive, nel suo romanzo autobiografico, il tormentoso amore giovanile per Stanis Manca, amore epistolare non corrisposto che lascia profonde ferite nell’anima della scrittrice.






















